Dai primi mesi del 2020 alcune unità appartenenti alla flotta della Gestione Navigazione Laghi, operative sul lago di Garda, hanno iniziato ad adottare, in luogo della tradizionale colorazione bianca e nera, prevista per l’opera morta e le sovrastrutture, una nuova livrea bianca e blu per la parte emersa dello scafo (v. galleria immagini motonavi Verona e Mantova).
Nuove scelte cromatiche sembrano aver interessato, seppur in modo disomogeneo, anche l’opera viva, tradizionalmente di colore rosso, e la linea di galleggiamento all’altezza del “bagnasciuga” le quali presentano diverse varianti, che spaziano dal blu all’azzurro, dal grigio al bianco.
Questa felice decisione, quantomeno a parere di chi scrive, aggiunge un tocco di modernità ai “battelli” più anziani valorizzando anche le costruzioni più recenti, come, ad esempio, il nuovissimo Pelèr, ufficialmente entrato in servizio il 4 giugno.
Che un cambio di rotta si prospettasse all’orizzonte avrebbe, forse, potuto intuirsi, dopo il varo delle motonavi Andromeda e Baldo le quali, pur avendo adottato uno scafo quasi interamente bianco, presentano bottazzi paracolpi, la fascia all’altezza del galleggiamento e alcune linee delle sovrastrutture di colore blu.
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