Nel giugno del 2018, durante un trasferimento da Piombino a Portoferraio, ho avuto la fortuna di incrociare sulla mia rotta il rimorchiatore Strong. Se da un lato la non eccelsa qualità degli scatti pubblicati in calce a questa pagina – realizzati con mezzi di fortuna e da grande distanza – impone di scusarsi anticipatamente col lettore, dall’altro la possibilità di documentare questo gradito incontro ha indubbiamente il pregio di fornire l’occasione per ripercorrere la carriera di un vero e proprio “monumento” del mare che ha saputo attraversare tre secoli di storia marittima.
Questo affascinante rimorchiatore dalle linee old style venne originariamente costruito dai cantieri Globe Iron Works di Cleveland (hull n. 8 o 9) per la International Bridge Co. di Buffalo (NY), una società controllata dalla Gran Trunk Railway Company, che, per il suo acquisto, corrispose la somma di 15.000,00 dollari (1)(2)(3).
Consegnato alla società committente nel giugno del 1884 con il nome di International, venne utilizzato, per oltre cinquant’anni, sul fiume Niagara con il compito di fornire assistenza alle navi transitanti in prossimità dell’International Railroad Bridge, situato tra Fort Erie e Black Rock (Buffalo).
La Gran Trunk Railway Company, quale proprietaria del ponte, era infatti tenuta, in ragione delle forti correnti che caratterizzano quel tratto di fiume, a fornire il servizio gratuitamente, così consentendo al naviglio, principalmente adibito al trasporto di legname, di raggiungere in sicurezza il sistema di chiuse che ne permette l’attraversamento.
Nell’inverno del 1907-1908 lo scafo venne sottoposto ad un importante ciclo di lavori, eseguiti dalla Empire Shipbuilding Co. di Buffalo (NY), che provvide anche alla sostituzione dell’apparato propulsivo, dotato di una nuova caldaia.
Acquistato nel 1939 (o, forse, nel 1941) dalla Toronto Drydock Company Ltd. venne rimorchiato a Toronto dove fu ricostruito e rimotorizzato con un diesel Baudouin (4). Ribattezzato, nel 1941, H.J.D. No. 2 avrebbe dovuto essere destinato, terminati i lavori, al socio di riferimento H. J. Dixon ma, nel 1942, subito dopo il nuovo varo, fu ceduto, alla J. Porter & Sons Ltd di Montreal che a sua volta lo girò al Canadian Ministry of Public Works Port Dredging Dept.
Nel 1943 fu rimotorizzato con un diesel Fairbanks a Toronto e quindi ceduto, nello stesso anno, al Ministry Of War Transport britannico. Portato a New York attraverso il NY State Barge Canal fu trasferito ad Alessandria d’Egitto a bordo di un mercantile come deck cargo. Durante la guerra venne impiegato nel sorgitore egiziano come rimorchiatore adibito anche a servizi antincendio.
Nel 1950 passa quindi ai Gebr. Bijkers Handelsonderneming NV di Ijsselmonde (Olanda) e, nel 1951, alla C.I.B.A.T.H. (Compagnie des bétons armés et travaux hydrauliques), una
controllata francese della E.H.B.A. (Entreprises Hydrauliques et de Béton Armé) di Ruisbroek impegnata fino al 1954 nei lavori di manutenzione del Canale di Suez.
Lasciato in secca nel Canale dopo la c.d. “Crisi di Suez” del 1956 verrà successivamente recuperato e rinominato NS Cantier con bandiera italiana. Rimotorizzato nel 1974 con un diesel Baudouin (5), nel luglio del 1979 risulta in carico al Ministero Lavori Pubblici come Strong.
Negli anni ’80 passa al Ministero dei Trasporti e della Marina Mercantile, in gestione alla SEP a Fiumicino (6). Nel 2001 viene acquistato dalla società Oceanica S.r.l. di Firenze che, nel 2002, lo avvia al Cantiere Navale Luigi Lorenzoni di Livorno dove viene trasformato in yacht.
Completati i lavori tornerà operativo nel marzo del 2004 con una nuova motorizzazione (2 diesel Deutz) e base a Punta Ala.
Come confermatomi dall’armatore, che ringrazio per la preziosa collaborazione prestata nella redazione di questo articolo, dal 2012 lo Strong ha base a Portoferraio ed è riservato all’uso privato.
Se qualcuno avesse ulteriori notizie in merito, puntualizzazioni o precisazioni con riferimento a quanto pubblicato in questo articolo non esiti a contattarmi.
Fair winds and following seas a tutti gli amanti del mare.
Dati Tecnici (aggiornati all’11.05.2020)
Tipologia: Yacht (ex rimorchiatore)
Scafo: Acciaio, con coperta in teak e tuga in alluminio
Lunghezza f.t.: 22,60 m
Larghezza f.f.: 5,18 m
Altezza di costruzione: 2,10 m
Tonnellate di stazza lorda: 69,10 tonn.
Dislocamento: 115 tonn.
Apparato motore: 2 Diesel Deutz D. 408 HP
Velocità: 9 nodi
Propulsione: 2 eliche
Articolo aggiornato l’1.11.2022 con l’aggiunta di due immagini inviateci dal Sig. Alessandro Consonni, che ringraziamo.
Note
- V. http://shipbuildinghistory.com/shipyards/large/globe.htm;
- V. V. http://www.maritimehistoryofthegreatlakes.ca/documents/scanner/08/06/default.asp?ID=c007 ;
- V. https://greatlakes.bgsu.edu/item/435915;
- V. Il contributo di Francesco de Domenico, presidente AIDMEN, su http://www.naviearmatori.net/ita/foto-193205-4.html;
- V. RINA (Registro Italiano Navale) 1975.
- https://www.facebook.com/pg/Ministero-dei-Lavori-Pubblici-MMLLCantiere-di-Civitavecchia-SEP-129379650585366/photos/?tab=album&album_id=148945065295491;
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